La guerra è la strada sbagliata

«Non c’è una guerra che sia finita bene e non c’è luogo in cui la democrazia sia stata esportata con le armi. Siamo dovuti partire da ogni Paese occupato con i blindati e il costo politico della fuga risulta enormemente maggiore di quello messo in preventivo. Iraq, Siria, Libia ancora sono bracieri ardenti e nulla ci hanno purtroppo insegnato. L’Afghanistan è l’ultima tappa di questa indisturbata e suicida crociera militare che finisce in un bagno di sangue e in una catastrofe geopolitica»

Jean-Paul Fitoussi

23.08.2021